dom 12.10.2025
• Ticino
Partenza dalla chiesa di Sant’Antonio Abate (XIV-XV secolo) ad Arcegno per il nucleo, dove ammiriamo alcune incisioni rupestri, per poi addentrarci via Ortighee nell’area protetta della Riserva forestale Bosco di Maia, seguendo in parte il sentiero didattico del Patriziato di Losone. Passiamo da un masso coppellare scenografico e dal masso erratico, sopra “Pozz d’a Butt”, via Strada dei Polacchi. Ci godiamo il panorama del Locarnese dalla collina di Barbescio, dove possiamo apprezzare un territorio collinare plasmato in modo evidente dai ghiacciai, classificato come il più caratteristico e completo di tutta la Svizzera a bassa altitudine. Sostiamo alla Grotta Gräser (Tana dei Pagani ) per raccontarci le storie che avvolgono il luogo magico del Monte Verità e del suo “Genio Loci”, prima di camminare verso il Balladrum, riconosciuto da molti come luogo energetico che sprigiona una particolare forza tellurica. Ammiriamo il Lago Maggiore e le Isole di Brissago dall’alto e scendiamo verso il territorio di Ronco s/Ascona, sostando al Mulino del Brumo, frequentato dal primo ‘900 da artisti, scrittori e molti altri personaggi che influenzarono l’identità culturale della regione.
Sentiero nel bosco ben tracciato. Per raggiungere i punti panoramici, in alcuni brevi tratti il terreno è ripido, con scalini di roccia e radici affioranti.