Il Monte Bisbino ha svolto un ruolo strategico durante la Prima guerra mondiale, quando furono costruite strade e imponenti fortificazioni, parte della Linea Cadorna, che ancora oggi testimoniano un passato ricco di storia.
Seguendo la segnaletica dal nucleo di Sagno (693 m), si imbocca una suggestiva mulattiera che si arrampica tra castagni secolari, fino a raggiungere il cippo di confine in zona I Crusétt, dove sorge anche una storica garitta in legno. Da questo punto, il sentiero si trasforma in un dolce percorso attraverso un bosco di betulle e roverelle. Man mano che si sale, la vegetazione lascia spazio ai pascoli e il panorama si apre regalando una vista straordinaria sulle Alpi, la Valle di Muggio e il Monte Generoso.
Da La Sèla, una salita di circa venti minuti porta alla vetta del Monte Bisbino (1325 m), in territorio italiano. La cima ospita il Santuario della Beata Vergine, un ristorante e una stazione meteorologica. In giornate limpide, il panorama è davvero spettacolare!
Per il ritorno, il percorso riprende fino a La Sèla. Da qui, seguendo la strada forestale sulla destra della dorsale, si scende verso l’oratorio di San Martino e, in pochi minuti, si torna a Sagno.