Rasa — Ronco sopra Ascona, Posta • TI

Tra il verde delle Centovalli e il blu del Lago Maggiore

La «Centovallina» è un trenino che percorre a ritmo lento le Centovalli. Dalla frazione di Verdasio si prende la funivia per Rasa, un incantevole villaggio ticinese non accessibile in auto e abitato solo in estate. L’escursione inizia direttamente dalla stazione a monte. Superata la chiesa e i vicoli stretti, il sentiero prosegue su un’area aperta con gradini irregolari. Gli escursionisti danno le spalle al panorama sulle Centovalli e su Rasa, prima di addentrarsi nel bosco per un bel po’. In un’atmosfera fiabesca, il sentiero si snoda su tratti rocciosi e disseminati di radici, che possono diventare scivolosi dopo la pioggia. Nel bosco è perennemente autunno: il fogliame a terra non scompare mai, nemmeno in estate, e gli alberi alti dalla chioma larga offrono una piacevole ombra nella stagione calda. Una volta superato il bosco si arriva in cima, ripagati da una vista mozzafiato sul Lago Maggiore. Impossibile non fermarsi un istante sulla panchina alla sommità della Corona di Pinz. La discesa non è impegnativa, ma è inevitabile farsi distrarre dall’incredibile vista. Ai bivi bisogna fare attenzione: molti sentieri portano a Ronco. Poco dopo Parcassone, seguendo l’indicatore di direzione giallo, si passa davanti al Grotto da Peo. Qui ci si può ristorare prima di percorrere l’ultimo e ripido tratto in discesa. Ma più è ripido, più si termina velocemente. Ben presto i gradini diventano più lunghi e all’improvviso la vista si apre sulle Isole di Brissago e sul campanile di Ronco. Dopo qualche minuto, si raggiunge la chiesa.

Informazione

Rasa è raggiungibile con la funivia da Verdasio. Ci si arriva con il treno delle Centovalli da Locarno o Domodossola. Da Ronco sopra Ascona parte l’autobus per Locarno.

Funivia Verdasio–Rasa, www.centovalli.swiss/turismo/funivie/

Piccolo chiosco che offre cibo e caffè a Rasa

Grotto Rasa, 091 798 13 31, www.camporasa.ch/grotto

Osteria Grotto da Peo, 091 791 70 00

Escursione Nr. 2025

Pubblicato 2023 ‒ Presentato da Sentieri Svizzeri

Wanderblondies

Percorso dell'escursione

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Proposte escursionistiche

Panoramawanderung über Locarno Nr. 2017
Cimetta — Mergoscia, Posta • TI

Panoramawanderung über Locarno

Bei der Anreise mit den Bergbahnen zur Wanderung kommt etwas Nostalgie auf. In der historischen Standseilbahn von Locarno zur Pilgerkirche Madonna del Sasso wird das Ticket noch beim Schaffner mit Bargeld bezahlt. Die zweite Etappe erfolgt mit einer modernen Gondelbahn nach Cardada. Von dort geht es mit der letzten offenen Sesselbahn der Schweiz zur Cimetta. Das ist Nostalgie pur. Der Start der Wanderung verzögert sich, da man die Aussicht auf den Lago Maggiore am liebsten für immer geniessen möchte. Das Ziel, die Cima della Trosa, scheint weit entfernt. Doch bald ist man im Rhythmus und der Blick öffnet sich nach links ins grüne Centovalli. Der Anstieg ist steil, aber abwechslungsreich, und die Höhenmeter fliegen dahin. Am Ende warten noch einige steile Passagen mit Steinblöcken. Der Rundumblick vom großen Gipfelkreuz belohnt die Wanderer für ihre Anstrengung. Der Abstieg führt in gemächlichen Schlaufen durch Farn und Gras und vorbei an Schaf- und Ziegenalpen. Einige verkaufen ihren Käse, und an den Brunnen und Flüssen kann man frisches Bergwasser abfüllen. Kurz vor Mergoscia informiert ein Schild über das Hangmoor und die Trockenrasen. Sie sind ein Relikt aus vergangenen Zeiten, als die Region hauptsächlich von der Landwirtschaft geprägt war und das Land terrassiert wurde. Heute pflegt der Verein Pro Mergoscia diese alte Kulturlandschaft. Das Dorf Mergoscia bezaubert mit viel Charme. Rustikale Holzhäuser mit gepflegten, bunten Gärten erfreuen Blumenliebhaber. Von der Kirche geniesst man eine schöne Aussicht auf den Stausee Lago di Vogorno und den dahinterliegenden Lago Maggiore, bevor der Bus die kurvige Strasse zurück nach Locarno fährt.
Alla scoperta di villaggi nelle Centovalli Nr. 1635
Rasa — Intragna • TI

Alla scoperta di villaggi nelle Centovalli

Un piccolo villaggio idilliaco, a 900 metri sul mare, nel cuore delle Centovalli: Rasa è raggiungibile soltanto con una piccola funivia che ogni 20 minuti sale verso questo villaggio di 10 anime. Il sentiero escursionistico gira in senso orario dapprima intorno al villaggio. La prima tappa è il piccolo pascolo alpino di Monti. Poi ci si inoltra nel bosco ticinese. Il sentiero si snoda lungo radici nodose e attraverso letti di fiume prosciugati. È molto ben conservato e spesso si incontrano altri escursionisti. La prossima tappa è il villaggio di Bordei. Anche se non è raggiungibile in treno, il villaggio brulica di vita. In collaborazione con giovani provenienti da ambienti sociali difficili, la Fondazione Terra Vecchia ha ampliato il villaggio, mentre le case sono state splendidamente restaurate e l’osteria vi invita a concedervi un po’ di ristoro. Da Bordei si è già sulla via del ritorno verso Rasa. Un’ora immersi nel fruscio delle foglie autunnali, pochi metri di altitudine e una visita a Terra Vecchia sono solo alcuni dei punti salienti di questo percorso. Dopo una sosta corroborante per un caffè a Rasa inizia la discesa. Per arrivare a Intragna occorre percorrere circa sei chilometri e 800 metri di dislivello in discesa. Chi preferisce farlo in senso contrario, preservando le ginocchia, parte da Intragna. Passate le pecore, le capre e le tipiche case in pietra, con vista sulle pittoresche Centovalli, il percorso prosegue costantemente verso il fondovalle. La parte più ripida si snoda a zigzag lungo la montagna. Dopo un breve cammino si arriva al famoso Ponte Romano curvo. Segue una piccola e decisa salita per tornare sulla strada, e si è già a Intragna. Un gelato artigianale da gustare sulla piazza è semplicemente d’obbligo.
Smaragdeidechsen im Kastanienwald Nr. 1014
Intragna — Tegna • TI

Smaragdeidechsen im Kastanienwald

In Intragna, wo Mauereidechsen den Hauswänden entlang flitzen und Pflanzenkübel mit Oleander vor den Häusern stehen, verbreitet die starke Maisonne eine fast mediterrane Stimmung. Über dem Dorf thront der von weitem sichtbare Kirchturm. Mit seinen 70 Metern ist er der höchste im Tessin. Nach wenigen Minuten wandert man auf einem kleinen mit Platten ausgelegten Pfad den bewaldeten Hang hinauf. Eindrückliche Farnwedel säumen den Weg. Unter anderem wächst hier der seltene Königsfarn, der fast zwei Meter hoch wird. Fast bei jedem Schritt hört man Mauereidechsen im Laub rascheln. Gelegentlich wird das Geraschel deutlich lauter, wenn sich die etwas grösseren und schwereren Smaragdeidechsen zurückziehen. Mehrmals bekommt man die Chance, eine dieser wunderschönen blaugrün gefärbten Eidechsen auf einem Stein beobachten zu können. Bei der Lichtung Ronconaia hat man Aussicht auf die Bergketten des grünen und faltenreichen Centovalli. Dieses hat nicht nur 100, wie der Name vermuten lässt, sondern sogar 178 Seitentäler. In früheren Zeiten mussten viele Bewohner aus dieser kargen und wilden Region auswandern und arbeiteten als Hafenarbeiter in Livorno, als Kaminfeger oder Messerschmiede in anderen italienischen Städten. Auch heute suchen viele auswärts Arbeit. Auf dem nun flacheren nächsten Wegabschnitt bilden mächtige Kastanienbäume an heissen Tagen ein wohltuendes Schattendach. Wer bei Cavigliano gerne noch etwas weiter wandert, folgt der gurgelnden Melezza bis zu ihrem Zusammenfluss mit der Maggia. Das scheinbar überdimensionierte Flussbett Richtung See lässt erahnen, dass hier nach starken Regenfällen riesige Wassermassen fliessen.
Cardada Nr. 0655
Cardada • TI

Cardada

Nein, sie ist kein prominenter Gipfel und erreicht nicht einmal die 2000‑Meter‑Marke. Doch weil die Tessiner Täler ‑ Ticinotal mit Langensee/Lago Maggiore, Maggiatal, Verzascatal ‑ am Fuss der Cima della Trosa (1869 m ü.M.) so tief ins Gebirge eingeschnitten sind, finden sich hier beträchtliche Höhenunterschiede. Eine gute Idee deshalb, den Hang über Locarno bis zum Ausflugsziel Cardada mit Bergbahnhilfe zu bewältigen... in beiden Richtungen. Der einstündige Anstieg von der Cardada zur Cimetta (es verkehrt auch eine Sesselbahn) dient zum Einlaufen auf breitem Weg. Dann beginnt die eigentliche Bergwanderung auf weiss‑rot‑weiss markierter Route. Im Abschnitt von der Cimetta zur Cima della Trosa und dann hinunter auf die Alpe di Bietri ist der Zickzackpfad recht steil, schmal und schattenlos, doch ohne exponierte Stellen. Erst bei der Alphütte Bietri mit ihrem Brunnen gibt es wieder eine Möglichkeit, Flüssigkeit zu tanken ‑ gut beraten ist, wer vorher ausreichend Getränke in den Rucksack packt. Die Schlussetappe der lohnenden Rundwanderung führt mit einigem Auf und Ab von der Alpe di Bietri durch schöne Laubwälder zuerst zu Alpe Cardada (Ver~ pflegungsmöglichkeit im Grotto‑Stil) und dann zurück zur Bergstation Cardada. Hier erwarten einen, sofern vor der Talfahrt noch Zeit und Kraft bleiben, verschiedene Freizeitaktivitäten. Ideal für die Cima‑della‑Trosa‑Tour sind die Monate Mai bis November. Eine lohnende Variante, allerdings mit zusätzlich rund 800 Metern Gefälle, beginnt auf der Alpe di Bietri und endet nach zwei Wanderstunden im Dorf Mergoscia am Hang des Verzascatals; Rückkehr nach Locarno mit dem Autobus der regionalen Verkehrsbetriebe FART.

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3308T Locarno

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Ticino Ticino Escursione in montagna Estate Escursione in vetta Escursione in alta quota e panoramica Media T2

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